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9. I brand nella società

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Il mondo aveva bisogno di una campagna così. Porta il volto di Colin Kaepernick, giocatore di football che aveva lanciato la protesta degli atleti a favore dei diritti delle minoranze, ritrovandosi disoccupato. È firmata dalla Nike e il claim recita: “Credi in qualcosa. Anche se significa sacrificare tutto”. È l’inizio dell’attivismo dei brand, il momento in cui prendono consapevolezza di poter cambiare il mondo. Ma qual è davvero il ruolo delle marche nella società? E che influenza hanno sulla nostra cultura?

Ospite della puntata: Graziano Giacani, fondatore di Premiata Fonderia Creativa, ideatore del Brand Festival e autore di Inversione di marca.

 

Bibliografia

– Graziano Giacani ha pubblicato Inversione di marca. I valori che trasformano i brand, Hoepli.

– Le proteste sociali iniziate da Colin Kaepernick sono raccontate nel libro di Dave Zirin, The Kaepernick Effect: Taking a Knee, Changing the World, New Press. Sono descritte anche in molti articoli, tra cui: La protesta silenziosa di Colin Kaepernick, Il Post, 6 settembre 2018; e Breve storia dello sport americano contro Trump, L’Ultimo Uomo, 29 settembre 2017. Il fatto che fosse senza contratto non per una questione di talento è riportato in Colin Kaepernick Is Not Supposed To Be Unemployed, FiveThirtyEight, 9 agosto 2017.

– Sulla storia personale di Colin Kaepernick c’è la docuserie di Netflix Colin in bianco e nero, che parla anche delle discriminazioni in NFL.

– Sull’impatto economico della campagna di Nike “Dream Crazy” si può leggere: Colin Kaepernick Pushes Nike’s Market Value Up $6 Billion, to an All-Time High, Fortune, 23 settembre 2008.

– La storia del negozio del Colorado che ha boicottato Nike e poi è fallito è raccontata nell’articolo A Colorado store that refused to sell Nike apparel after the brand released its Colin Kaepernick ad is going out of business, Business Insider, 14 febbraio 2019.

– Sulla storia di Nike cfr. Phil Knight, L’arte della vittoria, Mondadori.

– Sull’attivismo dei brand il libro di riferimento è Philip Kotler, Christian Sarkar, Brand activism. Dal purpose all’azione, Hoepli.

– Sull’interazionismo simbolico il libro di riferimento è Herbert Blumer, Interazionismo simbolico, Il Mulino.

– Il saggio citato di Wolfram Eilenberger è Il tempo degli stregoni, Feltrinelli.

– Il saggio citato di Jeff Chang è Who We Be: The Colorization of America, Picador.

Hanno partecipato

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