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5. Innamorarsi di un brand

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Da bambina Naomi Klein era affascinata dai brand. Da grande ha provato a distruggerli con il saggio No Logo, manifesto del movimento No Global che a cavallo del 2000 ha criticato duramente le azioni delle grandi marche multinazionali. È il momento di maggior diffidenza verso i brand, visti come mostri economici distanti dai destini della gente comune. Quando le persone sono tornate a innamorarsi delle marche? Chi ha introdotto i sentimenti nei discorsi sul branding?

Ospite della puntata: Camilla Pollice, Ceo di Saatchi & Saatchi Italia.

Bibliografia

– La teoria dei Lovemarks è in Kevin Roberts, Lovemarks. The Future Beyond Brands, Powerhouse.

– Sui Lovemarks cfr. anche Kevin Roberts, The Lovemarks Effect: Winning in the Consumer Revolution: Mystery, Sensuality and Intimacy at Work, Powerhouse, e Brian Sheehan, Loveworks: How the world’s top marketers make emotional connections to win in the marketplace, Powerhouse.

– Naomi Klein, No Logo. Economia globale e nuova contestazione, Dalai.

– L’articolo su Naomi Klein che ho citato è A Profile Of Naomi Klein, The Guardian, 23 settembre 2000.

– Per raccontare la storia di Naomi Klein mi sono basato anche sull’articolo Outside Agitator, The New Yorker, 30 novembre 2008

– L’articolo che ha ispirato la copertina Pro Logo è The case for brands, Economist, 6 settembre 2001.

– L’intervista a Kevin Roberts che ho citato è Mr Lovemark bites his critics, The Australian, 1 febbraio 2001.

– L’audio di Naomi Klein è tratto da https://www.youtube.com/watch?v=ZIIk6viG2Ss.

– L’audio sulla Battaglia di Seattle è tratto da https://www.youtube.com/watch?v=-t13R6ej-WQ.

Hanno partecipato

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