È il 1971, Bill Backer intuisce che la Coca-Cola è “qualcosa di più” che una bevanda e crea uno degli spot più famosi di sempre, uno spot sulla pace universale dove nessuno beve Coca-Cola. È uno dei primi esempi di lavoro sul brand, quando la parola “brand” non aveva ancora il significato che ha oggi. E allora perché ci sono voluti decenni per definire che cos’è un brand? E perché ancora oggi non è del tutto chiaro? La risposta è in un’altra importante cosa accaduta nel 1971.
Ospite della puntata: Gaetano Grizzanti, fondatore di Univisual e autore di Brand identikit.
Bibliografia
– Gaetano Grizzanti, Brand identikit. Trasformare un marchio in una marca, Fausto Lupetti Editore.
– Gaetano Grizzanti ha anche scritto Campo grafico 1933/1939. Nasce il visual design. Ediz. italiana e inglese, AIAP, e ha curato A brand is not a logo, AIAP.
– Sulla nascita dello spot di Coca-Cola del 1971, cfr. https://www.coca-colaitalia.it/il-nostro-mondo/pubblicita/id-like-to-buy-the-world-a-coke e https://www.coca-colacompany.com/company/history/creating-id-like-to-buy-the-world-a-coke
– Sul confronto tra lo spot di Coca-Cola del 1971 e quello di Pepsi del 2018, cfr. Samuel Herrmann, Hilltops and Marches: A Cultural and Semiotic Analysis of Pepsi and Coca-Cola Advertising Strategies, 2018
– I tre articoli di Jack Trout e Al Ries sul positioning apparsi su Advertising Age nel 1972 sono consultabili su http://www.ries.com/wp-content/uploads/2015/09/Positioning-Articles002.pdf
– La definizione di brand di Marty Neumeier è tratta da The Brand Gap, New Riders Pub
– Le altre definizioni sono tratte da Brand Thinking and Other Noble Pursuits, a cura di Debbie Millman, Allworth Press
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